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Nimes (in lingua francese scritto Nîmes) è una delle più grandi città della Francia del sud, conta circa 133.424 abitanti, ed è situato nel dipartimento del Gard nella regione della Linguadoca-Rossiglione, capoluogo di dipartimento; si trova a 45 km dal mare sulla costa mediterranea, tra l’Italia e la Spagna. I collegamenti per giungere in città sono: l’autostrada A9, uscita 25 e dista da Avigon 45 km; vicino si trova l’aereoporto di Garons e quello di Montpellier; la città è situata a un’ora da Marsiglia.
Il capoluogo è un centro fondato sul settore terziario (quello dell’agricoltura) e secondario (quello dell’industria), si distingue infatti per la produzione di tessuti, calzature, macchinari, prodotti chimici e del brandy, e l'industria conserviera.
Alle origini fu un insediamento gallico, conquistata poi dai romani nel 121 a.C. e col nome di Nemausus divenne ben presto un prospero centro commerciale. Fu sacheggiata nel V° sec dai visigoti, in seguito passò ai conti di Tolosa nel X° sec, ed infine nel XIII° sec alla Corona di Francia; con la Riforma divenne un baluardo della Chiesa protestante francese. Dopo un periodo di declino, a partire dal XIX secolo tornò a godere di una certa prosperità, sostenuta da una fiorente attività commerciale.
Nel complesso la città si mostra bella e ordinata anche se il traffico è discretamente intenso (comunemente viene assoggettata alla Provenza nonostante faccia parte della regione Linguadoca).
I tantissimi monumenti storici costituiscono un polo architettonico antico e affascinante; al punto da essere chiamata la "Roma francese", infatti conobbe il suo primo sviluppo con l'imperatore "Augusto", poi fu il turno dei successivi imperatori "Adriano e Antonino il Pio" che ne continuarono l'opera di abbellimento. Nimes è tranquilla malgrado sia abbastanza grande, possiede diversi edifici romani che sono ben curati e conservati.
Il più famoso è sicuramente "Les Arenes", ossia l'Arena; essa è un anfiteatro romano che ricorda il Colosseo del I° secolo a forma circolare, molto grande, affascinante e con numerosi cunicoli e intricati passaggi; venne trasformato in fortezza durante il medioevo, è stato restaurato ed oggi appare come uno dei meglio conservati di Francia, attualmente ospita spettacoli e corride sia estivi che invernali, di cui la più celebre è la “Féria di Pentecoste”.
Il tempio “Maison Carrée” sita al centro della città, anche esso d’epoca imperiale del 20a.C. molto ben conservato con stupende colonne corinzie, un tempo era situato al centro del foro della città romana.
La “Tour Magne”, principale torre della cinta fortificata di epoca romana, posta sulla collina che domina Nimes, si eleva ancora per 32 metri (pur avendo perso il terzo livello).
I “Jardin de la Fontain” si trovano nella zona a Nord-Est della città, realizzati nel XVII sec su un precedente sito, che comprende anche le rovine del Tempio di Diana, con diversi bacini e terme romane. Sulla sommità centrale del parco sorge l'imponente torre romana chiamata Tour Magne dalla quale si gode un ottimo panorama sulla città.
Il “Castellum”, punto di arrivo dell'acquedotto (famose per il Ponte del Gard), è un bacino per la distribuzione delle acque scavato nella roccia del diametro di 5,9 metri e profondo 1,4 metri.
Inoltre la cattedrale di "Saint Castor" e la chiesa di "Saint Baudille" molto belle, austere e imponenti; ad esse devono essere aggiunte varie altre chiese minori, molto ben curate che si trovano tutte nella zona centrale della città.
Nelle vicinanze di Nimes, a 20Km sul fiume Gardon, si può ammirare il "Pont du Gard", un gigantesco e magnifico acquedotto romano del 19 a.C. voluta da Agrippa, genero di Augusto, per portare l'acqua a Nimes, lo stato di conservazione è ottimo, infatti è stato dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità (così come lo sono i monumenti romani e romanici di Arles e il centro storico di Avignone).
La parte più monumentale di questo acquedotto è costituita dal ponte che attraversa il fiume Gardon come detto, raggiungendo un'altezza di oltre 40-50m sul livello dell'acqua. Grande è l'importanza sia tecnica che estetica di questo monumento che è costituito da tre ordini di arcate sovrapposte. Il primo ordine di sei archi ha una lunghezza di 142 metri, il secondo, composto da 11 archi, è lungo 242 metri ed il terzo di 35 archetti è lungo 275 metri. Per la costruzione è stata utilizzata una pietra di colore giallo i cui blocchi, murati a secco, pesavano fino a sei tonnellate ciascuno è davvero un opera d’alta ingegneria, molto bello è poi il contesto naturale dove si trova. E’ possibile percorrere a piedi un tratto dell’acquedotto.
Inoltre altre tappe sono la Camargue con distese selvagge fatte prevalentemente di sabbia, l’apparizione di una moltitudine di uccelli differenti e di cavalli, non è del fatto rara.
Le Cévennes con le sue foreste di castagni, le sue colline, le gole scoscese e case in pietra embricata, rudi e protettrici, queste terre hanno servito da rifugio agli esigliati nei periodi della storia durante i quali l’intolleranza era la linea di condotta.
Inoltre grazie al fatto che qui il sole splende 300gg all’anno la città gode oltre che dell’arte anche del turismo vacanziero; qui, la storia infatti si accompagna al contemporaneo: Nîmes rinnova le proprie residenze borghesi; restaura i suoi gioielli antichi e confida i suoi progetti d’ubanismo ai più grandi creatori. Basta pensare al Carré d’Art di Lord Norman Foster, al Nemausus di Jean Nouvel, al Colisée di Kisho Kurokawa, ecc…